Come cristiani sappiamo che l’unione di uomo e donna, immagine della Trinità divina, specchio dell’amore di Cristo per l’umanità, è il luogo e la condizione di una crescita naturale, aperta ed equilibrata, per ogni essere umano.
Come cittadini del mondo, siamo convinti che ogni essere umano nasca con alcuni diritti inalienabili, che nessun potere deve in nessun caso aggredire. Fra questi, il diritto alla vita, e quello di custodire ed educare i propri figli.
Come cittadini della Repubblica Italiana, osserviamo che la ricerca della felicità personale, anche se legittima, deve trovare un limite nei diritti inalienabili degli altri membri della società. Per difendere il diritto dei bambini ad avere una famiglia formata da mamma e papà, per affermare il nostro diritto di educare i nostri figli senza diktat ideologici imposti per legge, senza dover subire già dalla scuola dell’infanzia la propaganda dell’ideologia gender definita da Papa Francesco “uno sbaglio della mente umana”, noi sabato 20 saremo a San Giovanni a Roma, per dire chiaro e forte che, come recita un'antica regola giuridica “il parlamento inglese può far tutto tranne che mutare un uomo in donna”. Non lo può, e non lo deve fare, nemmeno il Parlamento italiano.
Perchè "L'amore, e quindi la santità, è tremendamente concreto e operativo e vuole calarsi nella realtà." (G. Giaquinta, L'amore è rivoluzione)
18/06/2015