Jessi Kary è Direttore Nazionale del Movimento negli Stati Uniti. Come tanti altri membri sparsi in diverse parti del mondo, ha seguito l'evento del 31 ottobre attraverso la diretta streaming.

Dal Nebraska, ci ha inviato queste bellissime parole di gratitudine.

Leena Arakal è Segretaria Nazionale delle Oblate Apostoliche in India. Il 1 novemebre, durante l'incontro tenuto a Largo Arbe con le delegazioni delle diverse nazioni, ha presentato la reatà del Movimento nella sua terra e ha concluso il suo intervento con un pensiero al Fondatore.

Esprimo il mio profondo senso di gratitudine per il meraviglioso amore di Dio e per la protezione delle stelle del Cielo, il nostro Fondatore e tutti i nostri cari che già abitano la comunità celeste.

Sì, il Signore  ha portato avanti tutto il lavoro attraverso noi suoi poveri strumenti.

Nel mezzo del cammin della mia vita (che poi, più o meno, visto quanto si è allungata così è), ho incontrato Padre Guglielmo, o meglio, io purtroppo Padre Guglielmo di persona non l’ho incontrato, ma ho incontrato la Sua famiglia, che me lo ha fatto conoscere.

Più lo conosco e più lo trovo un uomo rivoluzionario, ma anche teneramente Padre, nella sua accezione più reale: colui che accoglie, che guida, che vuole il bene per I propri figli.

Monica Hejkal è una giovane oblata apostolica. Sua madre Rita è la Coordinatrice Generale delle Cooperatrici. Entrambe vivono negli Stati Uniti e sono venute a Roma, il 31 ottobre, in occasione della Sepoltura Privilegiata del Fondatore presso la chiesa di Santa Maria ai Monti. Le loro parole esprimono tanta gratitudine per l'esperienza vissuta.

Una nutrita delegazione di membri del Movimento presenti in Lettonia, ha preso parte all'evento del 31 ottobre e all'incontro del 1 novembre presso la casa del Fondatore. 

Al loro ritorno a Riga, ci hanno inviato qualche pensiero di condivisione...

Grande  desiderio di dirlo a tutti, grande dolcezza per aver riportato padre Guglielmo a “casa”, quella casa che ha visto i primi passi di un sacerdote giovane, forse un po’ timido, ma determinato a mettere le sue orme su quelle di Gesù.

“Oh buon Gesù, fa’ che io sia un sacerdote secondo il tuo cuore”. E ieri quella “casa” lo ha accolto per la sua ultima dimora terrena, presenti figlie e figli della sua famiglia spirituale. Presenti vescovi, Sua Eccellenza Mons. Salvaltore di Cristina, consulente eccleseiastico del Movimento Pro Sanctitate, Sua Eccellenza Mons. Tommaso Valentinetti, vescovo di Pescara, che per essere presente ha affrontato una giornata non proprio riposante.

Con alcuni associati e amici del Movimento Pro Sanctitate di Palermo abbiamo seguito in diretta streaming la traslazione del corpo nostro Padre Fondatore dal cimitero del Verano alla Chiesa della Madonna dei Monti.

Ciascuno di noi - dal più piccolo al più grande -ha respirato una grande emozione nel partecipare. anche se a distanza. a questo evento così significativo per tutta la famiglia Pro Sanctitate. Le immagini che ci hanno raggiunto erano cariche di raccoglimento e di preghiera, i volti luminosi dei partecipanti testimoniavano la 

Roberta Fioravanti, associata del Movimento Pro Sanctitate e Direttrice del Coro Liturgico Pro Sanctitate di Pescara, racconta l'esperienza del 31 ottobre.

Il 31 ottobre scorso a Roma, nella Chiesa di Santa Maria ai Monti, il Coro liturgico Pro Sanctitate ha vissuto un incontro straordinario e privilegiato con il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, vescovo e nostro Fondatore.

Eppure tutto è stato familiare e normale: una famiglia che si stringe attorno al padre e si ritrova unita nelle radici profonde della sua storia.