" Non ritenne un privilegio essere come Dio, ma svuotò se stesso"
Umile, non si é mai preso merito e gloria di nulla! Ha vissuto la sua vita alla ricerca del suo Dio che, dopo un lungo cammino, ha trovato un giorno in cui la grazia del sacramento della confessione lo ha incrociato attraverso un suo ministro: Don Paolo Pozzuoli. Da lì é iniziata una nuova vita di figlio, desideroso di abitare nella casa del Padre. I sacramenti, la riflessione, la semplice preghiera, la partecipazione all'Eucarestia sono stati il suo alimento nel percorso verso la santità. Accanto alla sua sposa e ai figli, nella spontaneità della vita quotidiana, si é messo vicino con dedizione e pazienza a svolgere quei lavori semplici e feriali. Disponibile ai bisogni degli altri nel focolare domestico dava il suo contributo a Pinuccia nella cura della sua persona e nell'attività del catechismo, confezionando insieme a lei i regalini che preparava per i bambini.
Antonio, nel suo nascondimento ha saputo esprimere il massimo della sua dedizione verso tutta la sua famiglia e i figli, in modo delicato e soave, riuscendo a dare completezza al suo amore di sposo e padre, presente e amorevole.
Uomo di poche parole, silenzioso e profondo, ha assunto, dalla conversione in poi, il volto di chi nell'ombra aiuta e collabora a far crescere gli altri, mentre ne ammirava lo sviluppo e l'opera di Dio. Presenza discreta, ha sempre vissuto la sua donazione nella Chiesa e nel Movimento Pro Sanctitate come un semplice operaio nella vigna del Signore. Riparatore di brecce, mai litigioso, solo unito a tutti col sorriso e la sua cordialità. Grazie Antonio, per l'esempio umano e cristiano che ci hai donato; grazie, te lo dice ciascun membro associato e non che hai visto, che ti ha parlato, salutato, con cui hai condiviso tutti i momenti più forti e più belli: gli incontri formativi, i momenti di fraternità, gli esercizi spirituali a Calino e a Imperia, erano per te e Pinuccia un pieno di vita divina e tu, all'ombra del tuo Gesù, sei cresciuto, amico e discepolo silenzioso per aiutarci a capire cosa vuol dire: "Non ritenne un privilegio essere come Dio, ma svuotò se stesso" 1 Fil. cap.2. Così la tua vita, Antonio, ti sei svuotato per lasciarti riempire dal tuo Cristo e, ora, nella beatitudine eterna, ti sazi di Lui
Arrivederci, Antonio
la tua famiglia spirituale
Movimento Pro Sanctitate