Con gratitudine ed entusiasmo è stata accolta dalla Casa Famiglia Effatà - Comunità Papa Giovanni XXIII - l’iniziativa della distribuzione dei “girasoli della santità”; quest’anno in piazza Paolo VI a Brescia e ad Adro (Bs), Santuario della Madonna della Neve.
Le Case Famiglie APG23 sono famiglie un po' speciali; papà e mamme che ogni giorno accolgono nelle proprie case e condividono la propria vita con bambini, disabili ed emarginati: persone bisognose di un punto fermo da cui ripartire, di una famiglia in cui ritrovarsi.
Anche quest’anno attraverso la condivisione dei biscotti della santità abbiamo potuto sperimentare che “la santità cresce mediante piccoli gesti buoni nella vita quotidiana” (Papa Francesco). Sguardi incrociati, sorrisi donati, parole di augurio per ricordare a tante persone questo giorno di festa.
Un semplice biscotto che come un piccolo seme ha permesso di far germogliare incontri, relazioni con diversi passanti; i girasoli della santità sono entrati nelle case di tante persone, portando un messaggio di speranza, di gioia, di fraternità.
Un’esperienza contagiosa che ha coinvolto piccoli e grandi.
A questo proposito ci piace condividere la testimonianza dei membri della Casa Famiglia Effatà.
Il messaggio di Alessandra mi era giunto inatteso un mesetto prima. Poi era arrivata lei, un ciclone di allegria, per visitare la mia Casa famiglia e propormi una collaborazione per l’iniziativa “Un girasole per te”. Finché il 1° novembre scorso ci siamo ritrovate a Brescia, nel Duomo, per partecipare insieme alla Messa del Vescovo Pierantonio. Una Messa molto formale, ma piacevole perché allietata dall’animazione del Movimento Pro Sanctitate…e dal nostro piccolo Justin, insieme agli amici del Centro Primavera: Laura con Alessio, Riccardo, Francesca e Nicolina!
Un pezzetto di Comunità Papa Giovanni XXIII a pregare insieme alla Chiesa bresciana proprio nel giorno di Ognissanti. Una bella occasione per sentirci tutti in cammino verso una santità ordinaria, fatta di piccole cose, di quotidianità vissuta accanto a coloro che don Oreste Benzi definiva “angeli crocifissi, pupille dei nostri occhi”. Perché le “membra più deboli son le più necessarie” e solo “stando in ginocchio si può stare in piedi”.
La Festa è poi proseguita al Centro Oreb, dove ci siamo sentiti tutti a “casa”, accolti con tanta gentilezza e premura dalle oblate e dai numerosi amici ed ospiti del Movimento Pro Sanctitate.
Justin è stato straordinario, come sempre. Vendeva biscotti con simpatica astuzia, intratteneva giovani ed anziani con le sue chiacchiere buffe e la sua sconfinata curiosità che lo porta a porre mille domande a tutti.
Grazie a tutte ed a ciascuno per questa bella occasione di fraternità e solidarietà.
Eli, Matteo, Ale e Justin
Casa famiglia Effatà, apg23
Cinzia Di Stefano