Il Movimento Pro Sanctitate
accoglie l’Esortazione Apostolica
del Santo Padre Francesco «Gaudete et exsultate», attraverso un rinnovato impegno
a vivere con autenticità e concretezza di vita,
e a diffondere con entusiasmo e convinzione
l’ideale della santità e della fraternità universali.
“Riceviamo l’Esortazione «Gaudete et Exsultate» dalle mani del Santo Padre. Per tutti noi è una carezza paterna, dolce ed esigente, che ci esorta a rinnovare convinzione, passione e impegno nel vivere ed annunciare la chiamata universale alla santità”. Queste le parole Nicoletta Sechi, Direttore Nazionale del Movimento Pro Sanctitate, all’indomani della pubblicazione della Esortazione Apostolica del Santo Padre sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo.
“Il nostro Fondatore - aggiunge Nicoletta Sechi – il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, quando era un giovane sacerdote romano, ha intuito l’universalità di questa vocazione fra le macerie materiali e morali della seconda Guerra Mondiale; egli ha dedicato tutta la sua vita e il suo sacerdozio alla costruzione del sogno di un mondo in cui tutti gli uomini siano santi e vivano da fratelli.
Per noi che abbiamo raccolto questa eredità, le parole di Papa Francesco sono un aiuto concreto, un dono prezioso, un incoraggiamento importante.
In un mondo in rapidissima evoluzione, in cui le trasformazioni attraversano il tempo e rompono continuamente gli equilibri pregressi, Papa Francesco ci invita a superare ogni nostalgia del passato. Ci ricorda che tutti possiamo e dobbiamo essere santi oggi. Gli uomini e le donne, gli sposi e i consacrati, gli umili e i potenti; ciascuno nella sua strada, con la sua storia, con i suoi doni, perché lo Spirito Santo riversa santità dappertutto”.
Di qui il rinnovato impegno del Movimento Pro Sanctitate, nelle parole del Direttore Nazionale: “La vita quotidiana, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità, è il tempo e luogo nel quale si realizza la santità; una santità concreta e autentica, personale e comunitaria, che riscatta l’uomo dalla solitudine e dall’individualismo; essa è capace di raggiungere ogni ambiente e di aprire ovunque percorsi di pace, di giustizia e di fraternità. Questa è la rivoluzione che il nostro mondo aspetta e in cui vogliamo credere fino in fondo – conclude Nicoletta Sechi - questa la consegna che il Movimento Pro Sanctitate desidera accogliere e vivere, oggi, nella Chiesa”.