Appuntamento nella sede del Movimento Pro Sanctitate con Testimoni di speranza nella città.
Domenica 25 febbraio alle 18.00 abbiamo incontrato la giornalista Alessandra Turrisi e suo marito Salvo Gravano, che da subito ci ha tenuto a puntualizzare che lui giornalista non è.
Alessandra, che scrive per il Giornale di Sicilia e Avvenire, molte volte ha pubblicato articoli o “brevi” per raccontare le iniziative Pro Sanctitate. Ricordiamo con particolare gratitudine quello scritto per "raccontare", sulle pagine di Avvenire, la Traslazione della salma del nostro Fondatore ( 31 Ottobre 2016).
L’uditorio, al Centro Pro Sanctitate di Palermo, è stato subito conquistato dal suo sorriso e dalla sua comunicazione semplice e immediata.
Alessandra ha sottolineato la sua scelta di raccontare storie positive, che fanno emergere tutto il bene nascosto nelle pieghe della nostra città. Storie di accoglienza, di integrazione, di rinascita. Tante storie in alcune delle quali ci siamo subito ritrovati, perché le avevamo ascoltate lo scorso anno: per esempio l’esperienza al carcere del Malaspina con “Cotti in fragranza” oppure la rinascita della barca “Lisca Bianca”. Ci ha commosso scoprire quanto bene c’è nella nostra città, e per di più nei quartieri degradati e abbandonati dalle istituzioni.
Alessandra è un treno in corsa, finisce una storia e subito incalza con la successiva. Tutte legate da questo filo d’oro che è la speranza.
La parola passa a Salvo che ci racconta la sua grande passione: la fotografia. E attraverso le sue fotografie ci fa posare lo sguardo su una città vista da prospettive sconosciute o inusuali. Ci mostra una Palermo bellissima, fatta di colori e di luci, di volti e di sguardi. Due ore sono volate, eppure sono state una eternità perché abbiamo attraversato così tante storie e visto così tante immagini, che si sembra di aver fatto un lungo viaggio: grazie ad Alessandra e Salvo per averci accompagnato: Palermo, da oggi,sentiamo ci appartiene un po' di più.
Santina Mitra