Pro Sanctitate Roma, pellegrini a Pompei

È sera. Stiamo tornando a Roma in pullman, un solo giorno, toccata e fuga… ma non stanchi, anzi: proprio contenti! Sì, perché abbiamo passato una giornata veramente piacevole. Non è mancato niente: preghiera, fraternità e anche un ottimo pranzo in uno dei ristoranti vicini al Santuario.

Siamo partiti alle otto di mattina per soddisfare un desiderio, quasi un’esigenza: un pellegrinaggio al Santuario di Pompei, più volte richiesto dal nostro nucleo culturale Pro Sanctitate, con cui una volta al mese ci riuniamo per visitare le bellezze artistiche di Roma. Lo avevamo lanciato, il pellegrinaggio, e già la prima bella sorpresa: si sono uniti a noi altri amici del Movimento e alla fine eravamo proprio un bel numero! Tante persone e un solo cuore: l’amore alla Madonna ci ha fatto ritrovare insieme, ed è stato bello vedere come ognuno ha invitato qualche parente o conoscente anche al di fuori del Movimento e come tutti ci siamo reciprocamente accolti.

Abbiamo iniziato il viaggio pregando le lodi con il piccolo Ufficio della Madonna, era sabato, giorno a Lei dedicato e poi eravamo in pellegrinaggio verso il Santuario mariano, quindi tutto perfettamente in linea con la preghiera ufficiale liturgica! E abbiamo anche letto un brano di S. Tommaso d’Aquino che esalta la Vergine “piena di grazia”! La preghiera alla Madonna ci ha raccolti in un clima sereno, poi abbiamo un po’ riposato ma… riposato? In breve si è sentito un chiacchiericcio simpatico e cordiale, amichevole e scherzoso. 

Sì, stavamo proprio bene insieme. Dopo un po’ abbiamo dato qualche cenno sul Movimento Pro Sanctitate perché alcune persone ci conoscevano per la prima volta. Tappa obbligatoria: sosta a una stazione di servizio in cui ci siamo un po’ “sgranchiti” e rifocillati. E poi, mentre proseguivamo il viaggio, Francesco, la nostra guida, ci ha raccontato la storia di Bartolo Longo che, con l’aiuto di sua moglie, la contessa Marianna de Fusco, si adoperò in ogni modo per diffondere la preghiera del Rosario e costruì il Santuario intorno al quale si sviluppa l’odierna città di Pompei. Bartolo Longo aveva una vera devozione alla Madonna e ha speso tutta la sua vita per “la sua dolce Regina e Signora”! E la Madonna ha grandemente ricompensato la sua fede!

Mentre la nostra guida raccontava (in modo molto piacevole) anche qualche notizia artistica del Santuario… eccoci arrivati! Tre ore e mezzo di pullman, ma non ce ne siamo accorti. Il primo pensiero è stato fare una visita al Santuario per salutare la Santa Vergine e abbiamo ricevuto la disponibilità di una delle cappelle. Ci siamo rivolti alla Madonna alternando Parola di Dio, preghiera e canti, abbiamo collaborato ognuno con i suoi doni: chi ha intonato i canti, chi ha letto le letture, chi le preghiere… abbiamo anche pregato gli uni per gli altri e per alcune necessità che ci erano state raccomandate. Tutto abbiamo presentato alla Madonna, abbiamo concluso con la Supplica che veramente lì non poteva mancare e pieni di gioia ci siamo avviati al Ristorante che sì, era proprio ora di pranzo!

Anche questo è stato un piacevole tempo di conoscenza, d’incontro, di amicizia, nella felice scelta di un ristorante che ci ha trattati in modo eccellente sia dal punto di vista culinario che di accoglienza. Non scrivo il menù altrimenti vi faccio venire l’acquolina in bocca! Tutto molto buono! e condito con tanta gentilezza. Ok, il pranzo è andato proprio bene! Tutti soddisfatti! e allora…tempo libero fino all’incontro al Santuario per il Rosario e la S. Messa, quella ufficiale del Santuario. Molto suggestivo pregare lì. La Messa è il Bene infinito che nostro Signore ci ha regalato e anche in una capanna ha lo stesso valore, ma ci è piaciuto pregare lì nel Santuario della Madonna. Sembrava di sentire proprio la Sua presenza. Finita la preghiera, usciamo dal Santuario, ci guardiamo negli occhi, qualcuno scatta qualche foto, siamo contenti e rilassati. Poco dopo sarebbe iniziato il viaggio di ritorno e abbiamo cominciato ad avviarci verso il pullman. Ripartiamo per Roma, già molto appagati della giornata, ci rilassiamo, vogliamo anche un po’ riposarci e lo facciamo con tranquillità.

Un po’ più tardi vediamo un video che ci parla del nostro Fondatore, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, così anche chi non lo conosceva ora lo conosce e capisce perché nel Movimento siamo così ricchi di gioia: abbiamo un messaggio molto bello da condividere: “tutti santi, tutti fratelli”! E San Giovanni Paolo II ce lo ha detto esplicitamente all’Angelus: “Ditelo a tutti!” Ci ha dato questo mandato perché chi incontra Gesù Cristo e Lo accoglie in sé accoglie la gioia e non può fare a meno di condividerla con tutti coloro che incontra nella sua vita. Ci diamo alcuni appuntamenti agli eventi del Movimento e arriviamo a Roma. Salutarci è una festa perché la giornata è stata un dono di cui tutti abbiamo goduto tant’è che è partita una proposta: “Rifacciamolo, andiamo ad Assisi!” Dico: “Sì, si può fare, però con la bella stagione!” E perché no? Sarà magnifico ritrovarci. Oggi intanto diciamo grazie alla Madonna che ci ha regalato una giornata così bella!

 

 

Maria Santarelli