Assisi è terra di vocazione per elezione.
Francesco è solo un ragazzo, quando Dio lo chiama a rivoluzionare la sua vita. E dietro di lui i primi compagni, altrettanto giovani, Bernardo, Egidio, Silvestro, Masseo, Chiara…
Non è difficile pensare che il Signore abbia parlato alla loro inquietudine, al senso di prigionia e di restrizione tipico della giovane età, al desiderio di questi ragazzi di costruirsi una identità “altra” da quella che sembra inesorabilmente consegnata dalle proprie origini…
Alla loro follia, Dio affida una missione che solo una sana in-coscienza potrebbe accettare… “Va, e ripara la mia Chiesa in rovina”. Al principio questo manipolo di giovani, entusiasti e appassionati, cominciano a ricostruire le rovine delle Chiese di Assisi e dintorni, una pietra dopo l’altra… non immaginano quale grande progetto li attende…risanare una Chiesa rovinosamente distratta dall’esercizio del potere e dalla brama di ricchezza, divisa dalle lotte politiche, tanto impegnata a difendere la dottrine e poco preoccupata di vivere il Vangelo.
Non di rado, nelle famiglie, sono proprio i più piccoli a mettere in moto i processi di riflessione, di crescita e di cambiamento. A volte proprio le crisi “adolescenziali” attivano i processi di “ristrutturazione” generale…
Così accade a Francesco e i suoi compagni… appassionati rivoluzionari dentro una Madre Chiesa bisognosa di rinnovamento. Cominciano a predicare la pace e l'uguaglianza fra gli uomini, il distacco dalle ricchezze e la dignità della povertà, l'amore al disopra di ogni cosa, la fiducia nella Provvidenza che mai abbandona i suoi figli.
Non stupisce che la terra di Francesco continui, a distanza di secoli, ad attirare i giovani di tutto il mondo. A parlare alle loro vite, ad innescare domande, a suscitare risposte “altre”, non anestetizzanti, mai scontate, sempre aperte ad orizzonti imprevisti.
Sulle orme di Francesco, in questi giorni piovosi e freddi, hanno messo i loro passi un anche i Ragazzi Pro Sanctitate.
La ricerca del proprio io, la scoperta di un tu, l’esperienza del noi.
Cos’altro è la vocazione se non un progetto comune da costruire insieme?
Fraternità e preghiera, fatica e riposo, gioco e riflessione, salita e discesa… fra queste alternanze scorrono giornate speciali, condite di entusiasmo e di stupore, immerse nell’atmosfera magica del Natale ad Assisi. Ne siamo certi, Dio continua a parlare al cuore dei giovani, a chiedere a ognuno di innescare una rivoluzione.
Giulia Sergiacomo