In occasione della prima Giornata mondiale dei poveri istituita da Papa Francesco, quest’anno celebrata domenica 19 novembre sul tema “Non amiamo a parole ma con i fatti”, il Centro Pro Sanctitate di Calino, sabato 18 novembre, ha organizzato una serata di solidarietà, con cena povera e momenti di riflessione.
Tanti sono stati i volontari che si sono adoperati per organizzare questa serata: preparazione della cena, sistemazione della sala, servizio ai tavoli.
I ragazzi delle medie hanno preparato il momento introduttivo: attraverso canti, preghiere, vite di santi, tra cui san Giuseppe Moscati e il servo di Dio Guglielmo Giaquinta, ci hanno aiutato a non pensare “ai poveri solo come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settimana, o tanto meno di gesti estemporanei di buona volontà per mettere in pace la coscienza”, ma a cercare “un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita.
Siamo chiamati, pertanto, a tendere la mano ai poveri, a incontrarli, guardarli negli occhi, abbracciarli, per far sentire loro il calore dell’amore che spezza il cerchio della solitudine.”(Papa Francesco)
“Cosa manca al fratello” - hanno cantato i ragazzi – “Ha bisogno d’amore, a lui manca la gioia, sente il vuoto di Dio: dagli tu queste cose” (servo di Dio Guglielmo Giaquinta).
L’iniziativa è stata accolta e vissuta con molta gratitudine e partecipazione e ha reso possibile una esperienza concreta del tema della Giornata della Santificazione Universale di quest’anno: Mistica della fraternità, pienezza dell’uomo.
Vivere una vita mistica, una profonda unione con Dio, ci permette di riconoscere Gesù nel volto degli altri, nella loro voce, nelle loro richieste, e ci chiede di aprire il nostro cuore ai bisogni dei più deboli, di ascoltare il grido dei poveri.
Le offerte raccolte durante la serata sono state donate ai parroci dell’unità pastorale che destineranno ai poveri di questo territorio.
Cinzia Di Stefano