Una giornata intensa, fatta di preghiera, gesti, pane spezzato e condiviso: esperienza di comunione.
Incontrarsi per condividere sogni, gioie, difficoltà di essere apostoli di santità a Roma, città santa e ancora da santificare. Una fraternità celebrata, annunciata, vissuta concretamente nei gesti e nelle parole.
In questo clima, domenica 8 ottobre tutti noi, associati del Movimento di Roma, ci siamo ritrovati insieme alla direzione nazionale per dare l'avvio ad un anno dal tema entusiasmante: Mistica della fraternità: pienezza dell'uomo.
È un argomento che ci apre a mille riflessioni, a tanti percorsi possibili, primo fra tutti quello che ci porta ad uscire da noi stessi, a decentrarci per essere apostoli e fratelli, per incontrare l'altro nelle sue difficoltà e nelle sue paure.
Sì alle relazioni nuove generate da Gesù Cristo, si legge in Evangelii gaudium (da cui è tratto il tema dell'anno), sì alla sfida di una spiritualità missionaria, no alla guerra tra di noi: è la 'ricetta' che Papa Francesco, attraverso le sue parole, consegna al Movimento particolarmente per l'anno che sta iniziando.
Sul tavolo tanti progetti, sfide vecchie e nuovissime da affrontare: l'iniziativa missionaria dei girasoli della santità, due eventi culturali che ci catapulteranno al di fuori di noi per cercare tanti fratelli a cui portare l'annuncio della fraternità e della santità.
Portiamo nel cuore l'entusiasmo di scoprire orizzonti nuovi e un mondo di relazioni da intrecciare: «Oggi, quando le reti e gli strumenti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi, sentiamo la sfida di scoprire e trasmettere la “mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità ...» (EG 87).
Vittoria Terenzi