Cronaca di un’esperienza. Riflessioni dopo il Convegno diocesano a Pescara

Ho avuto la fortuna di partecipare al Convegno della Diocesi di Pescara-Penne, guidata dall’Arcivescovo Tommaso Valentinetti, che ha coniugato sapientemente paternità e fraternità. Un pubblico di laici e sacerdoti non numeroso ma consapevole e profondamente partecipante.

 

“Mistica della fraternità” è il tema scelto quest’anno dal Movimento Pro Sanctitate per la Giornata della Santificazione Universale e per il cammino dell’anno. E proprio il termine fraternità ha aleggiato durante il convegno, citato in tutti gli interventi dei relatori e nella condivisione dei gruppi. Un balzo nel cielo, dove abbiamo un unico Padre che ci rende fratelli: non una fraternità qualunque, una solidarietà che si nutre di azioni e progetti solo umani, ma una fraternità che tocca il Cielo. Lì ha sede la vera autentica, solida fraternità.

 

Mistica della fraternità: non rinunciamo a guardare il cielo, non con uno sguardo strabico ma limpido, lavato nell’acqua del Battesimo, reso forte dalla Confermazione, vivo e dinamico nelle varie vocazioni ministeriali, l’Ordine e il Matrimonio.

 

Non cedere mai, perché grande è il Signore, misericordioso, sempre disponibile al dono.

 

E il primo dono è Lui, il Crocifisso.

 

 

Ninni Mazzei