Fraternità, una esperienza di famiglia...

Gennaio 1973. Guglielmo Giaquinta firmava un brevissimo opuscolo titolato "Fraternità". In poche pagine, le parole semplici, profetiche e rivoluzionarie del Fondatore traducevano l'ideale in atteggiamenti quotidiani, gesti concreti, situazioni reali.

 

I pensieri e i suggerimenti qui esposti van­no attentamente meditati, ma soprattutto vissuti. 

 

Questo è il mandato che le famiglie Pro Sanctitate riunite sul Monte Amiata dal 19 al 23 Luglio, hanno accolto in questo tempo di fraternità.

La vetta della montagna, le splendide faggete, i borghi medioevali, le terme e la miniera di mercurio, hanno contornato l'esperienza della scoperta della fraternità umana, cristiana, spirituale, lo scambio delle esperienze, la reciprocità dei doni, la preghiera comune, la quotidianità condivisa...una meravigliosa palestra di vita vissuta alla luce del Vangelo. Attraverso le parole, libere e spontanee di quanti vi hanno partecipato, offriamo a tutti la generosa condivisione di giorni trascorsi in famiglia... 

 


“Fraternità” è una vacanza che non dimenticherò facilmente, che probabilmente non dimenticherò affatto! Se fosse un libro, un film, il  titolo sarebbe sicuramente “Tempo insieme”.

Nei giorni trascorsi all’ombra della faggeta dell’Amiata ho osservato i “nostri” ragazzi, il loro stare insieme, li ho guardati giocare nel campo antistante il rifugio, ho ripensato a come ero io alla loro età.

Li ho visti sereni, felici, senza se e senza ma. Così mi sono sentito in quei giorni, un adulto bambino, un adulto ragazzo, un amico accanto a nuovi e vecchi amici senza la necessità di chiedersi: “Chi è lui, lei, che fa nella vita, quanti anni ha, cosa pensa di me?”.

E’ stato un balzo nel passato, una riscoperta per il presente, la certezza di una ricchezza per il futuro.  

Mi sono sentito così come devo essermi sentito da piccolo, proprio come i nostri ragazzi oggi. E’ stato semplicemente un “tempo insieme”, non una vacanza, ma il tempo per riscoprire il sapore della fraternità.

Cesare - Pescara

 

L'esperienza sul Monte Amiata e l'incontro con altri fratelli e sorelle mi ha riportato alla frase di Geremia, anche se un po' trasformata: Prima che ti incontrassi io già ti conoscevo. Il valore della fraternità cristiana, attraverso lo spirito Santo, è quello di cambiare la nostra vita e le nostre scelte perché il Signore vuole darci sempre il meglio .È il nostro papà.

Alfonso - Salerno

 

Tra una camminata, un piatto di pici, un sorriso e una stretta di mano ho contemplato il volto del Padre in ogni fratello.

Gianni - Roma

 

Sono felice di aver partecipato a questa bella esperienza. Il vostro gruppo mi ha trasmesso serenità. Siete persone "vere", un bell'esempio da seguire. Grazie!

Carla - Roma

 

Se penso all'Amiata, mi tornano alla mente parole importanti: Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli.

Giorgio B. - Roma

 

Adulti e piccini, giovani e meno giovani. Mi porto nel cuore l'armonia delle diversità, la gioia semplice di stare insieme, i sorrisi gratuiti, l'accoglienza reciproca, la disponibilità ad essere sempre liberamente se stessi. Una esperienza vissuta nella frescura e nella bellezza della montagna, che mi chiede un "di più" da vivere ogni giorno, nella frenesia afosa della quotidianità...grazie a tutti e a ciascuno!

 Giulia - Pescara 

Non  passa giorno senza che la mia mente non torni sul Monte Amiata. Con grande stupore ho apprezzato questa vetta così accessibile per tutti e in mille modi diversi  e la sua magnifica faggeta. Uno scenario bellissimo per un’esperienza molto positiva.

Tutti noi, dai più anziani fino ai più piccoli, nella semplicità delle azioni quotidiane, abbiamo assaporato la dolcezza del vivere la fraternità nella varietà e nella libertà. Mi porterò sempre nel cuore il sorriso umile e la commozione di Paolo, l’anziano minatore in pensione , grazie al quale ho toccato con mano la durissima  realtà della miniera che conoscevo solo nella finzione cinematografica. Grazie a tutti.

Anna - Roma

Provo ad essere spirituale.... Ma  poi la fraternità mi porta ad accogliere i miei fratelli con la dovizia dei particolari.... se riesco a dare loro una serata di serenità e vera amicizia io sono felice... E poi stare insieme in  nome del Signore è  sempre una festa .... dove servire l'altro...è  una gioia di vivere... un inno  alla  sincerità... nasce una forza  nel cuore per reagire a tutte le avversità della vita. Grazie Signore che mi hai DONATO I MIEI FRATELLI E LA SPERANZA DI VIVERE UN SOGNO INSIEME A LORO.

Alfredo - Roma

Ripenso al sentiero verso la cima dell'Amiata: bellissimo, inizialmente affascinante e anche un po' impressionante, poi diventa difficile, il respiro è pesante, la fatica affiora.

Respiriamo, gustiamo il panorama, il bello della vita, non affrettiamoci, impariamo ad attendere i tempi nostri e degli altri....

Ma la meta ci sfida, la prospettiva dà nuova linfa per proseguire il cammino, insieme al piacere dell'ascesa ci viene incontro il sostegno del fratello, un incoraggiamento, un sorso d'acqua, un consiglio per superare più agevolmente l'ostacolo... 

Franco - Salerno

 

Sì, tu sei custode di tuo fratello! Essere persona umana significa essere custodi gli uni degli altri!

Fabio - Roma

 

La fraternità ci protegge dalle insidie del Nemico. Siamo dunque "astuti" e moltiplichiamo le occasioni per raggiungere INSIEME il Paradiso.

Moira - Roma

 

La fraternità ci custodisce e ci aiuta a custodire il tesoro della fede, ci aiuta a rialzarci sempre e ci stana da noi stessi nei momenti di dolore, quando siamo più tentati di chiuderci e isolarci. 

Mariaelena - Roma

 

Signore, nel silenzio che mi hai dato ho ascoltato la tua voce vivendo tanti momenti di fraternità insieme ad amici cari e ti assicuro che è stato indimenticabile. 

Mariella - Roma

 

Ripetila a voce sempre più alta questa parola - fraternità - che ti invada le orecchie e ti curi il cuore, sia sempre la prima a venirti in mente. Grazie a tutti per i giorni passati insieme, ho potuto sentire tutta la tenerezza dell'amore di Dio.

Nicoletta - Pescara


Nel codice della fraternità, abbiamo tutti trovato una consegna: il desiderio di costruire una nuova umanità, un mondo rinnovato dall'amore, rivoluzionario e concreto. Un amore disposto ad ascoltare e attendere, un amore capace di andare incontro, di imparare a scegliere il bene e ad agire.

Non tarderanno altre altre occasioni per riscoprire la bellezza della fraternità...