Voglio narrarti sogni che diventano realtà

Un  uomo che sogna,  Papa Francesco.

Sogna pace e giustizia, solidarietà, lavoro sicuro, famiglie unite. Sogna spazi di speranza, progettualità feconda.

Abbiamo conosciuto, amato e seguito un altro grande sognatore, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta.

Il suo sogno, la vocazione universale alla santità, è nato come piccolo seme.

 

Il piccolo seme (ci viene incontro la parabola del Seminatore) ha attecchito in terra fertile e ha dato i suoi frutti – vita interiore, cristianesimo coerente, santità, impegno alla formazione delle coscienze.

Si aprono ampi spazi, auspicati da quanti amano gli uomini, l’umanità, la società. Non possiamo respirare senza aria pura e spazi che anelano all’infinito.

Giaquinta è un sognatore che non teme i grandi progetti: “Vorrei che metteste come intenzione questa impetrazione: il Signore nel Concilio ci faccia avere una chiara definizione di questa che è poi una verità di fede” (1962, inedito)

L’impetrazione è stata accolta, insieme a quella di tutta la Chiesa, nella Costituzione Lumen Gentium, che nel quinto capitolo ha indicato a tutti la meta del cristiano, del battezzato.

Spazi infiniti! Al movimento Pro Sanctitate ha consegnato una missione, una testimonianza, una vocazione.

Spazi infiniti sognati da sempre e regalati alla famiglia del massimalismo apostolico.

Nel 1991 il Servo di Dio, nel suo ultimo viaggio in America nel Nebraska, presso la Betania Regina Apostolorum, in una bella passeggiata, contemplava gli ampi spazi che si aprivano davanti, quasi volesse benedirli. 


E lì, nella Betania Santa Maria del sorriso – bellissimo nome – è nata tanta vita apostolica e formativa. Si educano i bambini, si insegna loro a giocare, sì anche a giocare si impara, apprendono le varie arti che mettono in moto la creatività, si insegna loro a vivere insieme. Si organizzano vari campeggi. Il lavoro è instancabile.

Nel 2004 è scoppiato un gravissimo incendio di cui non si conosce l’origine, e nel 2009 un altro incendio, anche questo gravissimo. Finiti i sogni? No, la generosità delle sorelle e dei fratelli americani è inesauribile. A voi grazie, per voi la nostra preghiera. 

 

Ninni Mazzei