Il seme tra i rifiuti: una sfida nel cuore di Palermo

Si è svolto a Palermo, presso la sede del Movimento Pro Sanctitate, il primo della serie di appuntamenti: Testimoni di Speranza nella città.

Si tratta di un incontro con le persone che, nella nostra Palermo, si adoperano per promuovere il Bene, per far germogliare Semi di Speranza nel deserto dei luoghi abbandonati dalle Istituzioni, dimenticati dalla società, ignorati dalla “gente bene”. Vogliamo lasciarci scomodare dai salotti delle nostre certezze e ascoltare la testimonianza di chi si è messo in gioco in prima persona.

 Il 5 Febbraio 2017 abbiamo incontrato Rosalia Spinnato e Maurizio Bianco dalla cui penna, leggiamo una breve sintesi dell’incontro.

 

Le città occidentali sono, e sempre con più urgenza, terreni da arare, da curare, da coltivare. Sono tanti, infatti, i deserti cittadini con cui ogni giorno dobbiamo fare i conti: indifferenza, povertà, violenza, incuria.

Ognuno di noi ha spesso la consapevolezza di essere al contempo vittima e carnefice di un sistema di piccoli e grandi mali, all’interno dei quali si gioca, con cortocircuiti continui, un’oscillazione, talora faticosa, tra responsabilità individuale e azioni pubbliche.

Il percorso di fede nella vita cittadina vive di questa stessa contraddizione e si confronta con tutte le emergenze che lo spazio urbano presenta.

Palermo, come molte altre grandi città, ha bisogno di ‘acqua’, ha bisogno di contrastare quel deserto, che ormai avanza tra periferie, centro e aree residenziali.

 

Discarica abusiva nei pressi di Via Maqueda
Discarica abusiva nei pressi di Via Maqueda

La testimonianza di Rosalia e Maurizio, nel cuore di Palermo, nasce da un fatto casuale, ovvero dall’esigenza di rimuovere un’enorme discarica abusiva nei pressi della via Maqueda.

Rosalia e Maurizio avevano intrapreso percorsi indipendenti e non si conoscevano neppure; si sono incontrati proprio quando ormai erano stanchi e sul punto di abbandonare la battaglia intrapresa, tra pastoie burocratiche e nicchie di degrado e malvivenza.

 

Via Maqueda Città - Logo
Via Maqueda Città - Logo

Tra quei rifiuti il primo seme è stato Massimo Castiglia, un giovane appassionato, impegnato nella prima circoscrizione, che ha reso possibile, con il suo impegno e tutta la sua energia, la rimozione dei rifiuti.

Quegli stessi rifiuti sono stati un passo di civiltà e sono diventati un seme ancora più grande, che per Rosalia, Massimo e Maurizio ha rappresentato l’inizio di una nuova avventura.

Da quella esperienza, con fatica e con tenacia, è nata l’Associazione di Via Maqueda Città, una realtà costituita da cittadini, commercianti, operatori culturali, impegnati a contrastare il degrado avanzato e visibile nel tratto di via Maqueda, che va dai cosiddetti Quattro Canti alla Porta di Vicari.

 

Con la loro testimonianza Rosalia e Maurizio tracciano tutte le tappe di questo percorso che ha iniziato a fare i suoi passi più importanti nella primavera scorsa, intorno a Marzo 2016.

Non è la narrazione di una sfida vincente, perché tante, troppe sono ancora le cose da fare: è il racconto di un inizio, la storia di un cammino, che continua a intrecciare amicizie, competenze, voglia di cambiamento e buona politica.

 

 

L’incontro del 5 febbraio si è chiuso con una bella foto di alcuni bambini di Ballarò - mercato storico di Palermo, abbandonato al degrado e in mano a malviventi e spacciatori - impegnati a simulare una processione di una Addolorata in miniatura: nel sorriso e nell’immaginazione di quei bimbi si è voluto vedere la speranza.

E la speranza cristiana, per chi nel cammino della via Maqueda Città vuole unire alla fatica e al coraggio anche la fede, è la certezza di Gesù Salvatore, è la certezza di un bene che vince sempre. 

 

Maurizio Bianco