La La Land è un film uscito nelle sale cinematografiche italiane il 26 gennaio 2017 ed ha una grande peculiarità: è quasi totalmente cantato e ballato!
Iniziamo dando qualche numero: fino ad ora la pellicola ideata e diretta dal regista Damien Chazelle vanta 7 Golden Globes vinti nella cerimonia che si è tenuta la scorsa settimana e anche 14 candidature all'Oscar (in passato solo capolavori cinematografici come Titanic avevano ricevuto lo stesso riconoscimento).
Partiamo da un cast di protagonisti di tutto rispetto, vale a dire i candidati a ricevere il premio dell'Academy Emma Stone e Ryan Gosling (il quale, oltre ad aver cantato e ballato in prima persona come la co-protagonista, ha anche imparato a suonare il pianoforte in soli tre mesi).
Anche la colonna sonora - City of stars è la canzone che collega tutto il racconto ed è una di quelle canzoni che, appena le senti, non escono più dalla testa - e la scenografia sono in lizza per ricevere l'Oscar e a mio parere il premio sarebbe ampiamente meritato.
Il regista Damien Chazelle compare nella rosa dei migliori registi e il suo lavoro è stato davvero eccezionale.
Chiariamo un momento di cosa stiamo parlando.
La La Land è un musical, ma non dobbiamo pensare che si tratti di una produzione moderna, anzi! La particolarità del film consiste proprio nel fatto che esso voglia richiamare il vecchio musical di Broadway. Per questo motivo ho letto e sentito commenti negativi di spettatori rimasti delusi dall'atmosfera un po’ surreale, dai paesaggi poco realistici e dalle tinte troppo accese … ma il primo musical hollywoodiano è proprio questo: espressivo, surreale, evoca emozioni e fantasia, fondali dipinti e colori sgargianti, protagonisti che iniziano a cantare e danzare dal nulla per poi librarsi in volo in un cielo trapuntato di stelle…
Quindi, per quanto per noi spettatori del 2017 tutto ciò possa risultare eccessivo e a tratti irreale, bisogna tenere conto che proprio questo era l'intento della produzione e a mio parere il risultato è perfetto, semplicemente eccezionale!
Le citazioni dai grandi musical del passato sono evidenti: partendo da Grease fino a West Side Story, passando per il romantico corteggiamento tra Fred Astaire e Ginger Rogers dove ogni passo era pura magia.
Durante tutta la proiezione si respira un’atmosfera romantica e sognante, si impara a vedere i propri sogni non come un'utopia ma come un alto traguardo a cui aspirare nonostante le delusioni e le scelte difficili. Non bisogna avere paura di essere folli, di uscire dagli schemi, di essere se stessi e di avere ancora la capacità di meravigliarsi nonostante tutto, nonostante la quotidianità del mondo che ci circonda.
Here's to the ones who dream, foolish as they may seem
[Dedicato a coloro che sognano, per quanto folli possano sembrare]
Claudia Torrisi