Scelte audaci e il coraggio di rischiare

Il prossimo Sinodo dei Vescovi sarà dedicato ai giovani. Nell'ottobre del 2018, vescovi provenienti da ogni parte del mondo si riuniranno e si confronteranno sul tema sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». 

Dunque saranno loro, i giovani, a segnare la prossima tappa del camminare insieme, di tutta la Chiesa.

Il 13 gennaio scorso, in occasione della presentazione del documento preparatorio al Sinodo, Francesco ha indirizzato le sue parole direttamente a loro, ai giovani di tutto il pianeta.

Sono parole profonde e impegnative, che richiamano l'impegno di tutti: dei giovani certo, ma anche delle loro famiglie, degli insegnanti, degli educatori...urgono testimoni autentici, uomini e donne di fede che esprimano nei gesti e nelle scelte quotidiani, che un mondo nuovo è possibile davvero! 

Negli stralci che seguono, un invito per tutti noi.

Carissimi giovani,

sono lieto di annunciarvi che nell’ottobre 2018 si celebrerà il Sinodo dei Vescovi sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Ho voluto che foste voi al centro dell’attenzione perché vi porto nel cuore. [...]

Vi invito ad ascoltare la voce di Dio che risuona nei vostri cuori attraverso il soffio dello Spirito Santo.

 

[...] Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare presso di lui. Carissimi giovani, avete incontrato questo sguardo? Avete udito questa voce? Avete sentito quest’impulso a mettervi in cammino? Sono sicuro che, sebbene il frastuono e lo stordimento sembrino regnare nel mondo, questa chiamata continua a risuonare nel vostro animo per aprirlo alla gioia piena. Ciò sarà possibile nella misura in cui, anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte, saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita. Pure quando il vostro cammino è segnato dalla precarietà e dalla caduta, Dio ricco di misericordia tende la sua mano per rialzarvi.

A Cracovia, in apertura dell’ultima Giornata Mondiale della Gioventù, vi ho chiesto più volte: «Le cose si possono cambiare?». E voi avete gridato insieme un fragoroso «Sì». Quel grido nasce dal vostro cuore giovane che non sopporta l’ingiustizia e non può piegarsi alla cultura dello scarto, né cedere alla globalizzazione dell’indifferenza. Ascoltate quel grido che sale dal vostro intimo! [...]

Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte audaci, non indugiate quando la coscienza vi chiede di rischiare per seguire il Maestro. Pure la Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori. San Benedetto raccomandava agli abati di consultare anche i giovani prima di ogni scelta importante, perché «spesso è proprio al più giovane che il Signore rivela la soluzione migliore» (Regola di San Benedetto III, 3).

[...] Vi affido a Maria di Nazareth, una giovane come voi a cui Dio ha rivolto il Suo sguardo amorevole, perché vi prenda per mano e vi guidi alla gioia di un «Eccomi» pieno e generoso (cfr Lc 1,38).

Con paterno affetto,

FRANCESCO

 

 

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