Cosa ci spinge ad invitare a cena gli amici?
Cosa c’è dietro un invito a cena ?
La disponibilità ad aprire casa, il desiderio di trascorrere insieme qualche ora, parlando del più o del meno, raccontando di noi e ascoltando loro, approdando a volte ad argomenti seri e profondi.
Da queste riflessioni tra noi associati è nata l’idea di questa Iniziativa.
Ci siamo detti: perché non invitiamo a cena i nostri amici, che magari sanno della nostra appartenenza al Movimento, nella sede che è anche “casa nostra” ?
Ci hanno spinto la gioia di accogliere, il desiderio di conoscere e di farci conoscere.
Ad amici e conoscenti facciamo vivere una esperienza diversa dal solito, li accogliamo in una casa dove il padrone e Lui, Gesù Eucarestia, nella cappella che invitiamo a visitare, in una casa dove la presenza delle Consacrate fa la differenza, e dove Cooperatrici e associati si adoperano per far sentire ciascuno a proprio agio, in un clima di fraternità e condivisione.
Ciascuno prepara una portata e così la tavolata si arricchisce del contributo di ognuno. E durante la cena scaturisce in modo naturale la possibilità di dire chi siamo, cosa facciamo e quale è il nostro carisma. Un modo semplice e immediato per raccontarci.
Tutto ciò l’abbiamo vissuto sabato scorso, 12 novembre.
A conclusione della serata il segno donato a ciascuno è stato il girasole della santità, per ricordare a tutti che la nostra vita deve essere sempre orientata a Dio e la santità è un dono per tutti.
Un modo bello, diverso e gustoso per celebrare la Giornata della Santificazione Universale.
Santina Mitra