Monica Hejkal è una giovane oblata apostolica. Sua madre Rita è la Coordinatrice Generale delle Cooperatrici. Entrambe vivono negli Stati Uniti e sono venute a Roma, il 31 ottobre, in occasione della Sepoltura Privilegiata del Fondatore presso la chiesa di Santa Maria ai Monti. Le loro parole esprimono tanta gratitudine per l'esperienza vissuta.
Poter vedere e toccare la bara del Vescovo Giaquinta è stato un immenso dono per me. Umanamente sono profondamente toccata e avere il corpo del Fondatore così vicino mi fatto vivere una profonda emozione e mi ha avvicinato all'uomo il cui "Sì" mi ha permesso di ricevere la mia vocazione.
Essere unita alla famiglia del Massimalismo Apostolico, lì nella Chiesa di Santa Maria ai Monti come in altre parti del mondo, mi ha riempito di gratitudine per ogni membro di questa mia splendida famiglia. Vescovo Giaquinta, prega per noi!
Monica Hejkal
E' una gioia e un privilegio essere qui. Ed io ringrazio Dio, Loredana e tutti gli altri per aver organizzato tutto.
Il coro di Pescara è stato veramente celestiale, noi abbiamo potuto vederlo! Il Vescovo Giaquinta aveva ragione: noi siamo semi di speranza, infatti questo è ciò che ho sperimentato qui. La speranza è stata seminata nel mio cuore
Rita Hejkal
Being able to see and touch the coffin of Bishop Giaquinta was a great gift for me. As a human being I am affected by my senses, and having the body of our Founder so near made a deep impression on me, bringing me closer to this man whose faithful "yes" allowed me to receive my vocation.
Being united with the Family of Apostolic Maximalism there at S. Maria ai Monti and around the world filled me with gratitude for each member of my beautiful family.
Bishop Giaquinta, pray for us!
Monica Hejkal
It is a joy and a privilege to be here, and I thank God, Loredana, and the others for arranging everything. The choir from Pescara was really from heaven; we could all see that! Bishop Giaquinta was right: we are sowers of hope because that is what I am experiencing here. The hope is being sown in my heart.
Rita Hejkal:
