Una festa in famiglia

Un pomeriggio insieme nel segno della fraternità e della festa, una luce che si accende nei cuori e tra le mani, simbolo di un impegno: accogliere, vivere, annunciare la chiamata di tutti a diventare santi. Sono le ore 18.00 del 15 ottobre e, nella sede del Movimento Pro Sanctitate di Roma, tutto è pronto per la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale sei membri del Movimento esprimeranno il loro impegno a diventare Associati, a voler essere parte attiva di questa grande famiglia. Le chitarre sono accordate, i lumini pronti, ciascuno ha in mano il libretto dei canti: inizia la Festa della Luce.

 

«La luce illumina e mi da’ un sentiero – disse molti anni fa in un’omelia Mons. Guglielmo Giaquinta -. È molto brutto camminare per una strada in cui non ci sia luce, c'è pericolo di sbandare, di cadere in qualche fosso, in qualche precipizio. La luce spirituale ha la stessa funzione della luce fisica, ci da’ la sicurezza e la possibilità di vedere cose nuove». Chiedendo a Dio di accogliere e fare brillare questa luce, Luca, Elisabetta, Moira, Gianni, Silvio e Daniela pronunciano le parole dell’impegno degli Associati «con la fiducia che Maria, madre della santità ci aiuti a vivere generosamente la nostra vita».

 


In questo pomeriggio così importante, risuonano anche le voci dei nostri amici che, terminato il cammino formativo di base, ricevono il ‘mandato missionario’. «È stato un percorso profondo e ricco di tante meravigliose scoperte. Tu, Signore, ci hai atteso lì dove non eravamo pronti, ci hai accolti nella Tua immensa bontà, ci hai donato la fiducia che ha sovrastato la nostra debolezza», hanno scritto Enrica e Stefano che, non potendo essere presenti, hanno mandato la loro testimonianza. «Nella mia strada ho incrociato fratelli e sorelle, con cui condividere l’invito di Dio ad essere apostoli di santità nella Chiesa e nella società e a crescere in una comunione, che ci fa diventare santi insieme», recitano insieme Paola, Giorgio, Alberto, Emanuela, Mariella e Giorgio. Ciascuno dei presenti, in cuor suo, rinnova il desiderio di essere luce del mondo e sale della terra.

 

Granelli di senapa alle famiglie
Granelli di senapa alle famiglie

Nella gioia di questo momento ci sentiamo, ancora di più, parte della Chiesa: due coppie del Movimento ricevono un sacchetto pieno di granellini di senapa, il segno che il Cardinale Vallini ha lasciato alle famiglie di Roma al termine del Convegno Diocesano. Nel corso dell'anno i granelli di senapa passeranno di mano in mano, ognuno li avrà in casa per un periodo di tempo e si impegnerà a pregare in famiglia e per le famiglie, per il mondo, perché ogni uomo incontri l'amore di Dio.

La serata continua: dalla Mensa dell'Eucaristia nasce il desiderio di ritrovarsi insieme attorno alla tavola, come famiglia. Subito la stanza da pranzo si colora e si riempie di voci di festa e di profumi. È il momento della condivisione. Si condivide il pane (e non solo) e la vita: storie, racconti, esperienze, conditi dalla gioia di stare insieme. 

Prima di lasciarci, due grandi torte ci ricordano il nostro motto, che è il desiderio più bello e profondo di ciascuno: diventare 'tutti santi, tutti fratelli'.... e la festa continua nelle nostre case, nella vita quotidiana.


Vittoria Terenzi