Le nostre giornate trascorrono frenetiche, impegnative e veloci come quelle di tante famiglie.
La domenica è il nostro unico giorno libero dal lavoro e, quando è possibile, ci regaliamo uno spazio di distensione che ci allontana dal tran tran quotidiano. Un viaggio nella natura, più o meno impegnativo, ci aiuta a recuperare energia fisica e mentale e a ritagliare il tempo per un dialogo meno disturbato, o per un silenzio ristoratore.
Da tempo coltivavamo il desiderio di condividere questa esperienza anche con gli amici del Movimento Pro Sanctitate, con loro camminiamo da più di trent’anni sulla strada della vita…
Alla nostra proposta loro ci hanno incoraggiato, e quando è stato coniato il trekking della santità abbiamo provato un misto di gioia, meraviglia e un po’ timore… « ma insieme si può - ci siamo detti - e non si torna indietro».
Era tanto l’entusiasmo di adulti e piccini, alcuni di loro avevano già sperimentato qualche avventura con Antonio, il "capo degli esploratori”.
Così sono nati i nostri appuntamenti con la natura, non tutti uguali, ma pensati tenendo sotto gli occhi, oltre alle previsioni meteo, anche i volti di coloro che hanno detto: noi ci siamo!
Bambini, giovani e meno giovani, coraggiosi e timorosi, entusiasti o un po’ perplessi… e così si pensa l’itinerario, il punto di raccolta, il luogo di ristoro.
Ma la domanda rimare… cosa c’entra il trekking con la santità?
Ritrovarsi per camminare insieme, darsi una mano quando ce n’è bisogno, sostenersi nella difficoltà, profondere impegno per raggiungere la meta, rallentare per aspettare chi è rimasto indietro, offrire l’acqua a chi ha più sete, condividere un peso con chi è più stanco, sedersi intorno ad uno stesso tavolo e offrire quello che ciascuno ha, guardare il cielo e provare stupore, raccontarsi esperienze e rimanere in ascolto…
Non è forse una occasione, semplice e piacevole, per condividere e sperimentare, l’ideale della santità?
Antonio e Laura Tini
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