Con l’incarico di Postulatrice conferito nel 2010 a Marialuisa Pugliese, Oblata Apostolica, la Causa di Giaquinta inaugura una seconda fase di attività.
Affinché non vadano perdute testimonianze preziose circa fatti, circostanze e virtù vissute in grado eroico dal Servo di Dio – ne pereant probationes – da parte del Tribunale guidato dal giudice mons. Francesco Maria Tasciotti iniziano gli interrogatori dei testimoni segnalati dalla Postulazione, a partire ovviamente dai più anziani.
Dopo aver raccolto autorevoli deposizioni nel territorio romano-laziale, si procede a escutere in loco testi di Gozo (Malta), dove la fama di santità attorno alla persona del vescovo Giaquinta è molto viva, soprattutto tra i sacerdoti. Un altro viaggio che a distanza di qualche anno il Tribunale compie è negli USA, recandosi nelle Betanie delle Oblate e nei Centri del Movimento, tra le Cooperatrici e i sacerdoti amici che hanno conosciuto il SdD: una risposta corale capace di suscitare davvero tanto entusiasmo.
Importanti si rivelano anche gli interrogatori svolti a Catania, dove si conserva un’ampia memoria di Giaquinta, e a Noto, la sua città natale che solo da ultima ha avuto gioiosa risonanza del suo illustre concittadino!
Con il nuovo anno si è intrapresa quella che è ritenuta la missione conclusiva del Tribunale diocesano, in India: sono stati interrogati molti testimoni del Kerala e altri di Bombay. Tutti hanno confermato la grande aspettativa, nutrita sin qui, di poter vagliare con oggettività la vitalità di un carisma in grado di essere “trapiantato” in una terra diversa da quella in cui è nato.
Di questo periodo sono anche le due pubblicazioni di tipo biografico. La prima, Alla sorgente della vita, è una raccolta di brevi contributi sul Servo di Dio offerti da vari Autori in occasione di incontri divulgativi tenuti a Noto. L’altra pubblicazione, Una vita di luce, è la biografia ampia e documentata di Guglielmo Giaquinta redatta da Maria Mazzei come strumento particolarmente utile proprio ai fini della Causa.
Questo percorso canonico di Giaquinta, evidentemente orientato dalla potente bussola della santità, ha in cantiere tanti altri passaggi che giungeranno a compimento quando il Signore permetterà, non importa se i tempi – misurati con il metro umano – potranno sembrare tanto lunghi!
L’esperienza più bella è che è sempre Lui ad aprire la via da percorrere e a sospingere i passi da fare, a indicare le persone giuste e a fornire i mezzi necessari; a noi è richiesto solo di fidarci, quali semplici strumenti nelle sue mani, e di inginocchiarci di fronte al mistero aspettando in preghiera il miracolo della fede.
E quando diciamo noi, significa che siamo tutti, nessuno escluso: l’Attore della Causa e la Postulazione, la famiglia spirituale e la Chiesa intera, i credenti e i lettori … tutti insomma gli uomini di buona volontà, capaci di comprendere il linguaggio di Dio e di riconoscere le sue icone disseminate sulle strade del mondo per seguirne le orme.
Marialuisa Pugliese