Pochi sanno che proprio all’orientamento del Concilio sul tema della santità contribuì anche mons. Guglielmo Giaquinta. Se in modo determinante o meno, è difficile dire: certo, il tema della santità era il cuore del Movimento Pro Sanctitate, che già andava prendendo forma durante gli anni Quaranta, quando, giovane prete, era a Santa Maria dei Monti.
Felice convergenza, dunque, tra il cammino di discernimento dell’intero episcopato, riunito in concilio in ascolto dello Spirito, e l’intuizione carismatica di un prete del clero romano che aveva fondato un’Opera per animare dal di dentro la vita del Popolo di Dio nella logica della universale vocazione alla santità.
A ben vedere, si tratta di un segno dell’azione dello Spirito, il quale guida la Chiesa nella storia e la orienta nella medesima direzione, che si tratti di un atto di discernimento collegiale o di una semplice mozione interiore, capace di illuminare e motivare la vita e l’apostolato di un uomo di Dio e di quanti si andavano raccogliendo intorno a lui. «Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione» (1Ts 4,3), è la frase scelta da mons. Giaquinta per l’inizio del suo ministero sacerdotale, che animerà la sua opera di pastore, ma anche di fondatore
[dalla prefazione di don Dario Vitali]
Una biografia che "ci invita a ripercorrere i passi dell’uomo di Dio Guglielmo Giaquinta, che ha vissuto una buona parte del XX secolo mosso da un unico grande ideale, quello della santità, e proteso verso di esso quale faro luminoso per la sua esistenza e la sua donazione. Di qui il titolo evocativo Una vita di luce."
Maria Luisa Pugliese, Postulatrice