La preghiera è un dono di Dio. Il dono di un Dio che si fa vicino all’uomo e che sempre attende che l’uomo si avvicini a Lui. La preghiera è dialogo sincero, è esperienza di relazione, ricerca di orizzonti nuovi.
Cercatori di Dio, pieghiamo le nostre ginocchia, sapendoci figli, non schiavi; rivolgiamo il nostro sguardo ad un Dio Padre, non ad un padrone.
Di fronte alla Croce, impariamo l’amore, riconosciamo il Signore, l’Unico Signore! Quelle braccia aperte ci dicono: “Venite a me!”; in quelle ferite trova consolazione chi vive nel dolore.
Lo Spirito abita in noi e ci aiuta a rendere vive, autentiche, sincere le parole che escono dalla nostra bocca; la preghiera così diventa vita.
Ringraziamento, lode, richiesta di aiuto e di perdono, offerta di gioie, fatiche, sofferenze e traguardi. Tutto è di Dio.
Nella preghiera troviamo nuove strade, costruiamo la nostra identità più vera, ci avviciniamo alla verità delle cose, impariamo a guardare il mondo con occhi diversi. Di fronte a Dio troviamo la forza, accogliamo la grazia, esprimiamo la lode.