“Vola solo…chi conosce se stesso”.
Sul ritmo di queste parole prende il volo il campo dei Giovanissimi a Calino.
E’ il 21 agosto. Il meraviglioso panorama del centro Oreb di Calino accoglie i ragazzi appena arrivati. Senza neanche accorgersene, con la spontaneità che solo a questa età si può vivere, in una manciata di minuti fanno crollare le tutte le barriere. Da perfetti sconosciuti diventano compagni di avventura. Timidezza, esuberanza, posatezza, vitalità… ciascuno mostra subito una parte di se… Una ambientazione perfetta per cominciare a riflettere: identità e diversità!
Chi sono?
Da dove vengo e dove vado?
Quali desideri ho nel cuore?
Mi piace volare?
Cosa mi impedisce di farlo?
Sono io, sono me stesso, sono già un dono… alla sera ciascuno si trova tatuato il simbolo della propria identità. La fantasia dei ragazzi e la maestria di Shintal, dimostrano quanto ciascuno sia unico, irripetibile, prezioso…
Il giorno seguente Montisola, sul lago di Iseo, diventa il luogo del “camminare insieme”; lo scenario per imparare l’arte del conoscere e del farsi conoscere, del capire e del farsi capire; una palestra per cimentarsi nell’esercizio di essere se stessi, senza finzioni o caricature e, nel contempo, accogliere l’altro così com’è! Le maschere cedono il posto ai volti… un’esperienza che anche i grandi dovrebbero provare!
Un tuffo in piscina tutti insieme è come lo stretching dopo l’allenamento…
Arriva la Domenica. Si aprono le sfide… il coraggio di osare, l’opportunità di volare, l’audacia di puntare in alto. L’altare dell’Eucarestia raccoglie paure e difficoltà, sogni e speranze.
Ora si deve ripartire. I panni stentano a rientrare negli zaini.
Ma non importa.
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