domenica, 9 agosto 2015
Giornata lunga, molto lunga oggi!
Alle 7.30 già tutti sul pullman che da Ciciliano porta a Roma. Scambio alla metro. Direzione San Paolo. Prima tappa: le “Tre Fontane”. Qui, ci racconta la tradizione, la testa di Paolo, decapitato perché fedele fino alla fine al suo Signore, ha rimbalzato tre volte facendo zampillare tre sorgenti d’acqua; potere dell’amore, l’unico capace di trasformare la morte in vita! Poi… è Domenica, Messa insieme; tutti intorno allo stesso altare. E poi ancora… Incontro con le piccole sorelle di Charles de Foucauld: semplicità, prossimità, vicinanza, fraternità… la vita può essere davvero donata con coraggio. Visita alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura… pranzo insieme… passeggiata fra i tesori di Roma… serata a Trastevere… svago e allegria!
Sulla strada di ritorno, alcuni hanno ancora un po’ di energia per tirare le fila dell’esperienza vissuta fino ad oggi…
Samanta ha 22 anni, viene da Cazzago San Martino (BS): “La nostra vita si potrà dire realizzata solo se aderiamo al progetto che Dio ha su di noi”.
Vincenzo ha 20 anni, vive a Mazzarino (CL): “L’esperienza più bella di questo giorno l’ho vissuta nel momento dell'Eucarestia, quando Don Gianluca, in modo un po' insolito, ci ha chiesto di porre nella pisside la particola che conteneva tutti i nostri desideri e progetti di vita”.
Jeffrey, 17nne di Calino (BS): “Non è necessario altro, basta un po' di musica e d'allegria per trasmettere la gioia che Dio ci dà!”
Nicoletta, 17 anni, romana, si riporta nello zaino una riflessione di Don Gianluca: “Non si può essere cristiani a metà, bisogna essere convinti delle scelte che si fanno”.
Chiude Antonella, Aspirante Oblata Apostolica, lei sente che Dio la chiama ad offrirGli tutta la sua vita: “La cosa che più mi ha colpito oggi è il richiamo che don Gianluca ha fatto in riferimento al raggiungimento della felicità come metà della nostra vita. Trovo una sorprendente sintonia tra le sue parole e il carisma del Movimento: tutti siamo chiamati alla santità!
Il don ha sottolineato in particolare 3 segreti per raggiungere la felicità e quindi la santità:
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lasciarsi sradicare dal nostro progetto di vita ed entrare in quello di Dio;
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uscire dalla mediocrità che spesso appiattisce la nostra vita e ci impedisce di realizzarla;
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fermarsi, sedersi, aprirsi, ricevere Gesù, l'Eucarestia e piano piano, diventare come Lui.
Tutto questo è possibile se vissuto nella quotidianità delle nostre giornate.”
L’orologio segna 01:15 quando i ragazzi scendono dal pullman; sono stanchi, alcuni stravolti, tutti felici!