«Ci è affidato il compito di edificare comunità ecclesiali che siano sempre più famiglia, capaci di riflettere lo splendore della Trinità e di evangelizzare non solo con le parole, ma con la forza dell’amore di Dio che abita in noi». Sono le parole pronunciate da Papa Francesco durante l'Angelus di ieri, festa della SS. Trinità. Parole che hanno una particolare risonanza nel cuore dei membri del Movimento Pro Sanctitate che proprio in questi giorni vivono - chi direttamente come delegato, chi indirettamente attraverso la preghiera - l'elezione del Direttore Nazionale del Movimento. A prima vista potrebbe sembrare soltanto un atto burocratico, invece è il frutto della maturazione del Movimento, della vita di preghiera e di comunione, è la scelta di dare fiducia ad una persona che rappresenti il desiderio e l'anelito di tutti a costruire un mondo di santi e di fratelli, a vivere e scegliere l'accoglienza, la fraternità, la carità come dimensioni fondamentali e irrinunciabili della vita.
Ci incoraggia il discorso di Papa Francesco: «Siamo chiamati a vivere non gli uni senza gli altri, sopra o contro gli altri, ma gli uni con gli altri, per gli altri, e negli altri. Questo significa accogliere e testimoniare concordi la bellezza del Vangelo; vivere l’amore reciproco e verso tutti, condividendo gioie e sofferenze, imparando a chiedere e concedere perdono, valorizzando i diversi carismi sotto la guida dei Pastori». Vivere la chiesa-famiglia è sempre stato il sogno del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, costruire comunità modellate sull'amore di Cristo, essere strumenti dell'infinito amore del Padre. È l'augurio che facciamo a Nicoletta Sechi per il suo incarico di Direttore e anche a ciascuno di noi, membri del Movimento, 'rivoluzionari dell'amore', fratelli e sorelle chiamati a diventare santi.
Vittoria Terenzi